Doppler by Iperborea

Doppler by Iperborea

autore:Iperborea
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Letteratura nordica, Norvegia, e-book
editore: Iperborea
pubblicato: 2014-03-18T16:00:00+00:00


GENNAIO

Di gennaio non c’è molto da dire.

È buio e fa freddo e continuo a gettare legna nel fuoco come un forsennato per mantenere il calore.

Una delle prime cose che faccio nell’anno nuovo è rinnovare la convenzione del latte. Impacchetto un grosso pezzo di carne e lo lascio dove di solito vado a raccogliere i cartoni. Il latte è sotto vari aspetti la pietra angolare del fragile edificio su cui poggia Doppler. Senza latte scremato lui non è, ovvero io non sono, praticamente nulla. Ma adesso vado incontro a un periodo di abbondanza, e finché c’è latte c’è speranza.

Appena dopo Capodanno arriva una marea di neve, cosa che mi rende meno sconfortato di quanto non mi sentissi da tempo. Vado a prendere i miei sci nel garage di casa e comincio a girare in lungo e in largo per trovare il tronco adatto al mio totem. Bongo mi saltella dietro ed è estasiato dalla neve, anche se fa più fatica a muoversi.

Una bella notte si spezza il palo della tenda, lungo quasi quattro metri. Siamo più o meno intorno allo zero, nevica che dio la manda da quando ci siamo addormentati e la tenda non è evidentemente disegnata per condizioni del genere. Ci svegliamo perché la tela ci schiaccia con tutto il suo peso. Cerco affannosamente l’apertura e alla fine riesco a uscire. Spazzo via la neve accumulata sopra, taglio un palo nuovo nel sottobosco e rimetto in piedi la tenda. Dopo che abbiamo superato lo shock, riacceso il fuoco, e chiacchierato abbastanza da sentirci pienamente ragguagliati sull’accaduto e tranquillizzati, ci riaddormentiamo entrambi.

Alla fine trovo il tronco adatto per il totem. Ha il solo difetto di essere a una bella distanza dalla tenda. Lo abbatto e utilizzando Bongo come alce da soma, ci metto una decina di giorni a trascinarlo all’accampamento. Bongo è completamente esausto, poverino. Perde parecchi chili tanto che mi decido a scendere in sci fino alle fattorie di Maridalen a riempirmi lo zaino di fieno per lui. È insaziabile. In base al conto dell’età degli alci a occhio e croce direi che sta entrando nell’adolescenza. È un periodo delicato, ribelle, che ci trascina spesso in interminabili discussioni. Bongo abbandona furioso la tenda un sacco di volte, ma per fortuna poi ritorna sempre.

In una delle mie gite a Maridalen mi approprio di due buone scuri. Per la verità ne avevo già una, ma queste sono praticamente nuove. E solide Fi-skars. Fatte apposta per abbattere alberi, per quanto io sia in grado di giudicare. Una grande e l’altra piccola, e il povero proprietario deve averle giusto ricevute come regalo di Natale. Ma così è la vita, dopo tutto. Si dà e si prende. Peraltro non escludo l’idea di restituirgliele una volta innalzato il totem.

L’ultimo giorno di gennaio mi viene in mente che è ormai praticamente un mese che non scambio parola con un umano. Eppure va che è una meraviglia. Con tutto quello che si può dire agli altri, io non ho detto niente a nessuno. Sono la prova vivente che in fondo non c’è neanche tanto da dire.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.